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giovedì 5 luglio 2018

TACCONI, DOPO IL CALCIO, LA NUOVA SFIDA NELL' ENOGASTRONOMIA

Dopo il successo in ambito calcistico e professionale, Stefano Tacconi, icona storica del calcio Italiano ha deciso di affrontare una nuova sfida, diventare leader nel settore eno-gastronomico, così nasce JUNIC.


A seguito della pubblicazione del libro "Sapori d'infanzia", che racconta le ricette della cucina naturale e saporita della sua terra d'origine, Stefano Tacconi, supportato dal figlio Andrea, lancia la sfida alle aziende vinicole Italiane con VINI JUNIC - STEFANO TACCONI WINE.

Abituati all'eccellenza e ad eccellere,  i Tacconi hanno selezionato i vitigni adatti alla loro produzione, identificandoli tra i migliori Nebbiolo, Arneis, e Moscato Bianco di provenienza piemontese. 
Nascono così così le loro creazioni:"Junic - Nebbiolo D'alba", "Junic -Roero Arneis", "Junic - Barbaresco" e "Junic- Moscato D' Asti".


In occasione del DSF, il Disco Summer Festival che si terrà nel week end del 7-8 Luglio a Usmate Velate, Monza, saranno entrambi presenti con la loro cantina, a sostegno benefico della lotta contro la SLA (#uniticontrolasla). 
Stefano Tacconi sarà ospite dello stand dedicato a  VINI JUNIC, mentre Andrea sarà impegnato nella partita di beneficenza che si terrà per l'occasione.


Dal calcio professionistico al mondo del Vino e le sue eccellenze, Andrea, ci racconti questa passione... Quando nasce la vostra azienda?
L'idea dell'azienda vinicola nasce a mio padre circa 5 anni fa, parlandone con i fratelli Icardi di Neive, dopo un accurata selezione dei vitigni e delle produzioni, circa  un anno e mezzo fa nasce VINI JUNIC.
Nonostante la realtà sia giovane, abbiamo già fatto due edizioni di Vinitaly a Verona, riscuotendo un grande successo.
Abbiamo già iniziato a distribuire nei mercati esteri coprendo realtà come l' America, la Slovenia, la Svizzera, selezionando la nostra clientela Italiana, tra i migliori ristoranti e le migliori location.

A cosa si deve la scelta del nome della vostra attività ?
Ovviamente sappiamo benissimo che la parola "Unic" non comprende la "J", ma la contiene Juventus, squadra storica in cui mio padre ha fatto la differenza, vincendo tutte le competizioni, da quelle italiane, a quelle europee fino ad arrivare a quelle mondiali, per cui JUNIC contraddistingue l'unicità e il suo legame con la grande squadra.

Quali i vitigni da voi selezionati? 
I migliori Nebbiolo, Arneis, e Moscato Bianco di provenienza piemontese. 

Nel fine settimana del 7-8 Luglio sarete a Monza per un evento che unisce Calcio, Musica e Enologia,  ci racconti l' evento.
Sarà un evento di beneficenza, in cui l'obiettivo è la lotta contro la SLA, ci sarà Musica, sport e solidarietà, personalmente prteciperò alla partita di calcio, mio padre sarà presente al nostro stand.

Se dovesse consigliate uno dei suoi vini, quale identificherebbe?

Nella nostra produzione abbiamo Nebbiolo, Barbaresco, Arneis e Moscato... non per presunzione ma tutte e quattro sono eccellenze da provare!


per info:
www.vinijunic.com





lunedì 23 aprile 2018

YASMIN NAQVU ALLA DESIGN WEEK 2018 - UN EVENTO UNICO NEL SUO GENERE

Il giorno 20 Aprile 2018, presso la location Insula delle Rose di via Goito a Milano, la stilista britannica Yasmin Naqvi, ha lanciato la sua capsule collection  di maglieria made in italy, dal titolo " Crossing Over"




L'evento, un Cocktail ufficiale presentato durante la Design Week di Milano, ha riscosso un favoloso successo, vedendo prestigiosi ospiti partecipanti da tutto il mondo e di vari gli interessi economico-culturali.



Il tema "Crossing Over" tende ad identificare uno stile multi etnico, multi razziale, senza identificazione di sesso, razza o cultura.  
A rendere l'idea di questo concetto profondo, uno spettacolo di danza moderna, all'interno del quale 5 ballerini professionisti vestiti Naqvi, si muovevano sul tema della colonna sonora del film vincitore del Golden Globe,  " La forma dell'acqua".

La storia d'amore protagonista della pellicola cinematografica, abbatte ogni schema, forma o razza, per sfociare in un amore, libero di esprimersi e senza vincoli temporali.


Così, come nel film, l'evento "Crossing Over", ha ospitato una stanza d'acqua all'interno della quale i protagonisti, danzando, riproponevano la nota scena di " La forma dell'acqua".

I sapienti movimenti di danza, l'illuminazione studiata ad hoc, musica sognante, uniti ai capi unici di Yasmin Naqvi, hanno incantato oltre quattrocento ospiti, lasciando loro un ricordo evanescente insieme alla soddisfazione di aver fatto parte di un evento in cui fashion, design, danza, musica e arte, si sono fusi in un Crossing Over, fuori da ogni schema comune.



stilista : Yasmin Naqvi
linea: CROSSING OVER FALL WINTER 2018-19
location: Insula delle Rose, Milano.
direzione artistica: Serena Fumaria
il corpo di ballo
il team Naqvi
fotografia e video: Gabriele Ardemagni
food&beverage: Premiato Forno Cantoni

ringraziano i graditi ospiti per la loro partecipazione. 







lunedì 30 ottobre 2017

Halloween Party: l'aperichic di Chapeau Milano

Il 31 Ottobre, Chapeau Milano, festeggia Halloween!

Nella prestigiosa location di corso Sempione 13,
dalle 19.30 alle 21.00
il Luxury Chiringuito,
 invita i graditi ospiti al suo 

Chapeau  Milano Aperichic Party!

Diego Manfredini, titolare dell'attività, ringrazierà tutti gli intervenuti con
 un cocktail di benvenuto a base 
di champagne e prosecchi di livello.

Sarà possibile cenare o fare aperitivo a base di Ostriche e Champagne

l



CHAPEAU MILANO
il luxury chiringuito
Corso Sempione 13
Milano

martedì 14 febbraio 2017

PARTHENOPE BOTTEGHE ARTIGIANE - 13 FEBBRAIO 2017, FALL WINTER 2017/18 COLLECTION PRESENTATION PARTY

Grande successo per l'evento di presentazione della Fall Winter 2017/18 di Parthenope - Botteghe Artigiane.
Ieri sera, 13 febbraio 2017 il team di Partenope,  ha aperto al mondo le porte dello Showroom Golran di Via Pontaccio a Milano, location esclusiva in cui è stato organizzato l'evento di lancio del brand partenopeo. 
CEO dell'azienda sono Mario Canzanella, giocatore di pallavolo internazionale e la sua compagna Milena Ratti ex modella, i quali felici del successo ottenuto dichiarano che "Grazie al team di lavoro, fresco giovane e dinamico, il progetto Parthenope  nasce con il sogno di portare nel mondo il Made in Italy costruito dalle mani sapiente dei bottegai artigiani del napoletano. 
Lo stile sapientemente seguito da Danny Pagano, Alessandro Ruffino e Emma Raphaëlle  Rotemberg, incarna una moda dedicata alla donna moderna che desidera essere fashion ma con comodità e stile inconfondibile "

Cuore della linea è un gemello rivisitato in chiave gioiello. 
La season zero, dedicata alla stagione estiva 2017, vedrà in vendita solo la scarpa Sirena, che evoluta dell'invernale e affiancata a modelli innovativi, viene riproposta in  tessuti preziosi, mongolia, ricami ed applicazioni preziose e glitter.
Il gemello, nato come come semplice chiusura brandizzata, diventa in una stagione un gioiello che rende ogni scarpa unica e indiscutibilmente preziosa


Tantissimi i partecipanti all'evento curato nelle pr da Serena Fumaria, tra addetti al settore, del mondo del fashion biz e dello spettacolo che fotografati da Gabriele Ardemagni, vedremo presto sulla pagina Fb e Instagram Parthenope Botteghe Artigiane e sul sito 







la storia di Parthenope- Botteghe Artigiane:

"Narra la leggenda di Parthenope, bellissima  sirena, che delusa dopo aver fallito nel tentativo
 di ammaliare il temerario Ulisse, ella si togliesse la vita per la sconfitta. Il suo corpo, trasportato dalle onde, fu ritrovato dove oggi sorge il Castel dell’Ovo, noto simbolo del golfo di Napoli che 
in antichità portava il nome della sirena sfortunata. Napoli crebbe diventando musa ispiratrice di arti 
e mestieri e sede di numerosi laboratori artigiani, dove da generazioni si tramanda la cultura del Fatto a Mano; da queste sapienti mani prende vita l’arte della moda sartoriale oggi riconosciuta in tutto il mondo. 
 Il Brand PARTHENOPE - BOTTHEGHE ARTIGIANE racchiude tale arte nei propri prodotti, ricercando, riscoprendo, rivalutando il lavoro degli artigiani partenopei che creano unicità e rigore in oggetti made in Parthenope... Made in Italy.  I nostri prodotti spaziano dalle calzature ai gioielli, dall’abbigliamento sartoriale alle borse, ogni oggetto è curato e lavorato a mano da esperti di ogni merceologia per dare alla clientela pezzi unici dall’indiscussa valenza artistica e dal profondo valore culturale, ricchi di una memoria antica del bello e del saper fare con le proprie mani creando in luoghi magici chiamati Botteghe Artigiane. Parthenope - Botteghe Artigiane nasce da un progetto di monoprodotto che incarna la totalità del made in italy. I pellami, i materiali e le strutture , provengono dai migliori fornitori italiani.  Gli  accessori sono ricercati e personalizzati, forgiati dalle mani sapienti degli artigiani partenopei. Il design è italiano così come la scelta dei colori
 che ricordano l’energia del mare, del cibo e delle terre limitrofe la città di Napoli. 

Nasce così il nostro primo gioiello partenopeo: “SIRENA”, una scarpa contemporanea, moderna, creata dalla tradizione e dalla conoscenza dei migliori mastri scarpai, prodotta in quindici bicromie e uno stile che ricorda i colletti delle vecchie camicie locali, note in tutto il mondo per
 lo stile e il fascino. La chiusura della scarpa è speciale, studiata dal team stilistico in modo tale che un gemello da camicia possa diventare un gioiello incastonato nella pelle. 
La seconda nata in casa Parthenope è una pochette dallo stesso sapore, che regala anche alla donna più esigente, una borsa moderna, comoda e colorata. La pochette “SOFIA”, in onore alla nota attrice, è prodotta in due varianti nelle bicromie abbinabili alle scarpe, ha una doppia chiusura, una a zip e una con gemello gioiello che la rende sicura e allo stesso tempo fashion ed elegante. 
Gli obiettivi di Parthenope - Botteghe Artigiane sono creare una serie di monoprodotti esclusivi, dinamici e accattivanti che possano nel tempo creare una collezione total look per la donna e l’uomo moderno. Fille rouge delle nostre collezioni sarà l’italianità, la forza storica della tradizione partenopea, attraverso l’utilizzo delle mani sapienti di maestri artigiani che con le loro capacità uniscono lo stile all’esclusività. Parthenope - Botteghe Artigiane è una start up emozionale, costituita da giovani e intraprendenti professionisti del mondo della moda e della comunicazione. 

La mission del brand è creare una rete distributiva costituita da professionisti riconosciuti a livello mondiale, che si riferiscano a stores di livello alto e medio alto, i quali possano contenere il nostro prodotto ed esporlo tra i migliori competitors presenti sul mercato. "




domenica 9 ottobre 2016

Insula delle rose Opening Party 7 OTTOBRE 2016 Milano

Nella filosofia esclusiva di Insula delle Rose, l'ambizione dello stile di vita del committente è la base progettuale da cui partire per disegnare gli ambienti.
Tutto l'ambiente è un concentrato di stimoli dove protagonista è il benessere. Il tema è il bagno in  senso ampio, senza esibizione di stili, di vincoli con il passato.
Lo spazio espositivo, lo showroom, si trasforma in luogo di incontro privilegiato dove approcciare, interagire e confrontarsi. Ogni realizzazione è unica, come è unica la relazione tra una persona e la sua casa.
La caratteristica principale di Insula delle Rose è la sua capacità di fornire un servizio che comprende consulenza progettuale e vendita, accompagnando il cliente fino alle fasi finali della realizzazione.
Grazie alla partnership con alcuni tra i più significativi marchi di riferimento, tra cui Altamarea, Bath&Bath, Bisazza, CSA, Graziano Radiators, Neve e Nic, il nuovo showroom di Brera, progettato dall’architetto Carlo Dal Bianco, si trasformerà di volta in volta in un’agorà di incontro dove conoscersi, discutere e confrontarsi sulla relazione tra benessere della persona e ambienti domestici,  con eventi, ospiti ed esperti che, nel tempo si susseguiranno.
Il nuovo spazio si avvarrà di uno staff di consulenti e progettisti.

 Il profumo in architettura
I segreti delle essenze nella creazione dei luoghi .

Insula delle Rose, marchio consolidato nel mondo dell'arredo bagno e della casa, apre il 7 ottobre un nuovo spazio a Milano in via Goito 3, nel cuore di Brera.

Il Profumo in architettura inaugura una serie di appuntamenti concepiti e realizzati presso il project- shop di Insula delle Rose.
Dice Amélie Nothomb che il senso dell’olfatto non implica alcun possesso e alcun contatto. Si può essere straziati di piacere, per la strada, grazie a un profumo indossato da una persona nella folla, anche se non riusciamo a individuarla. L’odorato, scrive ancora Nothomb, è il senso ideale, molto più efficace dell'orecchio, molto più discreto dell'occhio che si comporta da padrone, molto più raffinato del gusto che gode solo quando consuma.
Attraverso il naso il mondo entra nella nostra testa, in modo impertinente e inconsapevole.
Parlando dell’olfatto e dei profumi, parliamo inevitabilmente del modo con cui organizziamo e  abitiamo lo spazio in cui viviamo. Nella costruzione di questo spazio, non possiamo evitare di considerare la presenza del nostro naso, piccolo o grande che sia.
E infatti la progettazione di ogni ambiente tiene conto da sempre, seppur in maniera implicita, delle modalità con cui ciascun luogo interagisce con i ricettori olfattivi.
Oggi più che mai questo sottile e incorporeo gioco tra architettura e profumo acquista interesse e importanza. Sono sempre più numerosi gli studi e le applicazioni specifiche rivolte a progettare e a confezionare per ciascun luogo la propria specifica “fragranza”, “l’atmosfera olfattiva” su misura, alla ricerca di una sinestesia complessiva in cui tutti i sensi si armonizzano nella giusta forma.
Per questa ragione Insula delle Rose ha pensato di invitare presso il nuovo showroom di Brera il Maître Parfumeur Lorenzo Dante Ferro, per parlarci del Profumo in Architettura e dei segreti delle essenze nella creazione dei luoghi. Ferro è uno dei rarissimi creatori e produttori di profumi originali, fragranze raffinatissime ed esclusive per esterni e interni. Nel 1982 ha fondato un proprio studio creativo con lo scopo di riportare l’Italia al centro dell’arte profumiera. Oltre alla creazione di profumi personalizzati,  il laboratorio si occupa di architettura olfattiva e di correlazione tra ambienti e olfatto.
Nel corso dell’evento, il Maître Parfumeur condurrà gli ospiti in un viaggio nel mondo dei profumi, introducendo al concetto di memoria olfattiva e spiegando le straordinarie possibilità di interazione tra costruzione di un profumo e progetto di uno spazio.


Il progetto “Insula delle Rose” a Brera – Milano


“…Il decoro in mosaico Insula è dedicato a una mia amica. E’ una composizione di rose stilizzate, contrapposte ad un fondo geometrico e matematico. La tenacia irruente del rampicante che si  interseca con la regola della griglia geometrica, l’irrazionale che si fonde con il razionale, cioè Cristina…”
Il decoro in mosaico Insula, omaggio di Carlo Dal Bianco alla titolare di Insula delle Rose ed emblema del negozio, campeggia al centro del nuovo punto vendita a Brera, nel cuore di Milano, nella sua declinazione verde. Sintomo di una riflessione sui temi della natura e della vegetazione che, come rampicanti, si diramano a partire dal decoro, fino a coinvolgere la progettazione dell’intero negozio.
Il viaggio nell’elemento naturale come fonte di benessere psico-fisico e l’esplorazione di quelle sensazioni di equilibrio ed armonia scaturite dal ritorno ad un mondo primordiale, che non è regressione, ma ricerca delle nostre emozioni, diventano intenzione progettuale.
Il tema del giardino, da ambientale, si fa architettonico, all’italiana. Insula delle Rose è realizzato come uno spazio ordinato, facilmente percepibile, dove l’occhio è libero di vagare sulle ampie superfici  verdi, che fanno da quinta scenica ad ambienti espositivi chiari e circoscritti e percorsi ben definiti. Anche per le finiture, la scelta ricade su cromatismi dal richiamo vegetale e su materiali leggeri e naturali: legno in primis, utilizzato per la realizzazione degli arredi su disegno, dalle linee semplici e pulite, e presente anche come pavimentazione, composta da particolari doghe sagomate ed ondulate, dalla forma unica, dove nulla viene ripetuto, pensata per sottolineare la naturalità della materia.

La presenza umana all’interno di questo giardino è testimoniata da bianche figure in gesso, che ricordano l’utilizzo della statuaria nei giardini all’italiana, dove troviamo Venere, dea protettrice della primavera e dei giardini, ed Ercole, protettore dei pomi nel giardino delle Esperidi. Alla dimensione domestica dell’abitare, si viene riportati dal grande lampadario decorativo Marie Antoinette .
Un carattere ancora più intimo, quasi ad entrare nelle viscere della terra, si raggiunge al piano interrato, dove i colori si scaldano e prendono le tinte dell’argilla e della terracotta e le superfici si fanno più materiche. Figure classiche popolano anche questo ambiente. Un vecchio caveau, dove una volta erano conservate preziose opere d’arte, custodisce una collezione di arredo bagno disegnata da Carlo Dal Bianco, che trae ispirazione dai frammenti architettonici e dalle rovine dell’antichità, meta indiscussa dei giovani di buona famiglia impegnati nel Grand Tour alla fine del Settecento; da qui, il nome della collezione.


Insula delle Rose info@insuladellerose.com www.insuladellerose.it






testo: ufficiale Isola Delle Rose