domenica 9 ottobre 2016

Insula delle rose Opening Party 7 OTTOBRE 2016 Milano

Nella filosofia esclusiva di Insula delle Rose, l'ambizione dello stile di vita del committente è la base progettuale da cui partire per disegnare gli ambienti.
Tutto l'ambiente è un concentrato di stimoli dove protagonista è il benessere. Il tema è il bagno in  senso ampio, senza esibizione di stili, di vincoli con il passato.
Lo spazio espositivo, lo showroom, si trasforma in luogo di incontro privilegiato dove approcciare, interagire e confrontarsi. Ogni realizzazione è unica, come è unica la relazione tra una persona e la sua casa.
La caratteristica principale di Insula delle Rose è la sua capacità di fornire un servizio che comprende consulenza progettuale e vendita, accompagnando il cliente fino alle fasi finali della realizzazione.
Grazie alla partnership con alcuni tra i più significativi marchi di riferimento, tra cui Altamarea, Bath&Bath, Bisazza, CSA, Graziano Radiators, Neve e Nic, il nuovo showroom di Brera, progettato dall’architetto Carlo Dal Bianco, si trasformerà di volta in volta in un’agorà di incontro dove conoscersi, discutere e confrontarsi sulla relazione tra benessere della persona e ambienti domestici,  con eventi, ospiti ed esperti che, nel tempo si susseguiranno.
Il nuovo spazio si avvarrà di uno staff di consulenti e progettisti.

 Il profumo in architettura
I segreti delle essenze nella creazione dei luoghi .

Insula delle Rose, marchio consolidato nel mondo dell'arredo bagno e della casa, apre il 7 ottobre un nuovo spazio a Milano in via Goito 3, nel cuore di Brera.

Il Profumo in architettura inaugura una serie di appuntamenti concepiti e realizzati presso il project- shop di Insula delle Rose.
Dice Amélie Nothomb che il senso dell’olfatto non implica alcun possesso e alcun contatto. Si può essere straziati di piacere, per la strada, grazie a un profumo indossato da una persona nella folla, anche se non riusciamo a individuarla. L’odorato, scrive ancora Nothomb, è il senso ideale, molto più efficace dell'orecchio, molto più discreto dell'occhio che si comporta da padrone, molto più raffinato del gusto che gode solo quando consuma.
Attraverso il naso il mondo entra nella nostra testa, in modo impertinente e inconsapevole.
Parlando dell’olfatto e dei profumi, parliamo inevitabilmente del modo con cui organizziamo e  abitiamo lo spazio in cui viviamo. Nella costruzione di questo spazio, non possiamo evitare di considerare la presenza del nostro naso, piccolo o grande che sia.
E infatti la progettazione di ogni ambiente tiene conto da sempre, seppur in maniera implicita, delle modalità con cui ciascun luogo interagisce con i ricettori olfattivi.
Oggi più che mai questo sottile e incorporeo gioco tra architettura e profumo acquista interesse e importanza. Sono sempre più numerosi gli studi e le applicazioni specifiche rivolte a progettare e a confezionare per ciascun luogo la propria specifica “fragranza”, “l’atmosfera olfattiva” su misura, alla ricerca di una sinestesia complessiva in cui tutti i sensi si armonizzano nella giusta forma.
Per questa ragione Insula delle Rose ha pensato di invitare presso il nuovo showroom di Brera il Maître Parfumeur Lorenzo Dante Ferro, per parlarci del Profumo in Architettura e dei segreti delle essenze nella creazione dei luoghi. Ferro è uno dei rarissimi creatori e produttori di profumi originali, fragranze raffinatissime ed esclusive per esterni e interni. Nel 1982 ha fondato un proprio studio creativo con lo scopo di riportare l’Italia al centro dell’arte profumiera. Oltre alla creazione di profumi personalizzati,  il laboratorio si occupa di architettura olfattiva e di correlazione tra ambienti e olfatto.
Nel corso dell’evento, il Maître Parfumeur condurrà gli ospiti in un viaggio nel mondo dei profumi, introducendo al concetto di memoria olfattiva e spiegando le straordinarie possibilità di interazione tra costruzione di un profumo e progetto di uno spazio.


Il progetto “Insula delle Rose” a Brera – Milano


“…Il decoro in mosaico Insula è dedicato a una mia amica. E’ una composizione di rose stilizzate, contrapposte ad un fondo geometrico e matematico. La tenacia irruente del rampicante che si  interseca con la regola della griglia geometrica, l’irrazionale che si fonde con il razionale, cioè Cristina…”
Il decoro in mosaico Insula, omaggio di Carlo Dal Bianco alla titolare di Insula delle Rose ed emblema del negozio, campeggia al centro del nuovo punto vendita a Brera, nel cuore di Milano, nella sua declinazione verde. Sintomo di una riflessione sui temi della natura e della vegetazione che, come rampicanti, si diramano a partire dal decoro, fino a coinvolgere la progettazione dell’intero negozio.
Il viaggio nell’elemento naturale come fonte di benessere psico-fisico e l’esplorazione di quelle sensazioni di equilibrio ed armonia scaturite dal ritorno ad un mondo primordiale, che non è regressione, ma ricerca delle nostre emozioni, diventano intenzione progettuale.
Il tema del giardino, da ambientale, si fa architettonico, all’italiana. Insula delle Rose è realizzato come uno spazio ordinato, facilmente percepibile, dove l’occhio è libero di vagare sulle ampie superfici  verdi, che fanno da quinta scenica ad ambienti espositivi chiari e circoscritti e percorsi ben definiti. Anche per le finiture, la scelta ricade su cromatismi dal richiamo vegetale e su materiali leggeri e naturali: legno in primis, utilizzato per la realizzazione degli arredi su disegno, dalle linee semplici e pulite, e presente anche come pavimentazione, composta da particolari doghe sagomate ed ondulate, dalla forma unica, dove nulla viene ripetuto, pensata per sottolineare la naturalità della materia.

La presenza umana all’interno di questo giardino è testimoniata da bianche figure in gesso, che ricordano l’utilizzo della statuaria nei giardini all’italiana, dove troviamo Venere, dea protettrice della primavera e dei giardini, ed Ercole, protettore dei pomi nel giardino delle Esperidi. Alla dimensione domestica dell’abitare, si viene riportati dal grande lampadario decorativo Marie Antoinette .
Un carattere ancora più intimo, quasi ad entrare nelle viscere della terra, si raggiunge al piano interrato, dove i colori si scaldano e prendono le tinte dell’argilla e della terracotta e le superfici si fanno più materiche. Figure classiche popolano anche questo ambiente. Un vecchio caveau, dove una volta erano conservate preziose opere d’arte, custodisce una collezione di arredo bagno disegnata da Carlo Dal Bianco, che trae ispirazione dai frammenti architettonici e dalle rovine dell’antichità, meta indiscussa dei giovani di buona famiglia impegnati nel Grand Tour alla fine del Settecento; da qui, il nome della collezione.


Insula delle Rose info@insuladellerose.com www.insuladellerose.it






testo: ufficiale Isola Delle Rose