martedì 19 novembre 2019

“NON si può NON vedere”: si inaugura il 20 novembre la chermesse dedicata a due grandi mostre contro la violenza e la violazione minorile


In occasione della celebrazione del 20 Novembre e del trentennale della Convenzione ONU sui diritti

dell’infanzia e dell’adolescenza, inaugura il progetto “NON si può NON vedere” con due grandi
mostre dedicate alla informazione, prevenzione e al contrasto della violenza su bambini e adolescenti:
“Gli Invisibili” di Francesca Romano e “Il Danno” di Luca Sacchetti; una specie di “staffetta” su un
tema piuttosto "scomodo", sul quale cala una vergognosa indifferenza e un velo d’ombra "nel dire e
nel denunciare".



Come ne “Gli Invisibili” di Francesca Romano, le tredici sculture diventano vittime senza voce di
episodi di abuso che non si ha la forza e la determinazione di denunciare, così ne “Il Danno” di Luca
Sacchetti i volti sono spaccati a metà, visibili solo per una parte, quella meno sofferente. In entrambe
le mostre le vittime, dai corpi rigidi e immobili e gli sguardi assenti, restano ancorate in un “per
sempre” al trauma subito.



Con “NON si può NON vedere”, si vuole rompere l’omertà e l’indifferenza che circonda il tema
dell’abuso sui minori, consapevoli del fatto che solo con un’adeguata attività di informazione sulle
devastanti conseguenze psicologiche di questi atti di violenza, si può tentare di ridurne il numero, in
crescente ascesa, e ridare dignità alle vittime in marcia consentendone una rinascita, come sembra
suggerire “Il Sesto Stato” di Luca Sacchetti: dalla ferita individuale alla rinascita colletti


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