Luca Sacchetti
IL DANNO
L’abuso sui minori. Il
segno del danno
a cura di Antonella Mantovani - Castello13 e Fortunato D’Amico
Direzione scientifica di Nadia Muscialini
25 Novembre – 1 Dicembre
2019
Preview stampa 25 Novembre
ore 17.00 - Inaugurazione ore 18.30
Apertura al pubblico: Tutti
i giorni ore 11.00 – 18.00
Chiostro e Sacrestia della
Chiesa di Santa Maria del Carmine
Piazza Santa Maria del
Carmine, Milano
In occasione della
celebrazione del 20 Novembre, Giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza e del trentennale della Convenzione ONU sui diritti
dell’infanzia e dell’adolescenza, inaugura a Milano il 25 Novembre 2019 la
mostra “Il Danno” dell’artista Luca Sacchetti. L’esposizione, che si terrà
presso la chiesa di Santa Maria del Carmine a Milano, si inserisce all’interno
di un progetto più articolato di mostre evento dal titolo “NON si può NON
vedere” dedicate alla informazione, prevenzione e al contrasto della violenza
su bambini e adolescenti. Con il motto di “Non si può non vedere”, l’iniziativa
si sofferma non tanto sull’atto fine a se stesso ma sulle conseguenze
psicologiche che il trauma subito procura sulle vittime del danno e di cui si
parla troppo poco a livello di opinione pubblica e media, interessati
soprattutto a riportare il fatto di cronaca, più che a approfondirne le
drammatiche conseguenze.
Il Danno, la cui prima
esposizione si è tenuta presso il Castello di Vigevano nel 2018, sempre in
occasione della data del 20 Novembre, vuole essere una mostra itinerante sia in
ambito nazionale che internazionale e ha lo scopo di porre lo spettatore di
fronte a un tema che troppo spesso non si vuole vedere e affrontare con la
convinzione che un’adeguata informazione sulle conseguenze del danno possa
aiutare un’azione di prevenzione di questi atti di violenza in continuo
incremento in Italia e nel mondo. Questa iniziativa promossa da Castello13 e
Pensare Globalmente Agire Localmente e la direzione scientifica di Nadia Muscialini
con la collaborazione di Itinerari Paralleli, si configura come mostra accompagnata
da eventi e altre iniziative di sensibilizzazione.
In esposizione una serie di
dipinti che restituiscono al pubblico le dinamiche e le tensioni psicologiche
che travagliano l’animo di tutte le persone vittime di abusi. Lo spettatore è
sollecitato dall’artista a smuovere meccanismi di pensiero assopito, poco
interessato e a risvegliare nel proprio intimo stati di afflizione e ansia. E’
con grande abilità artistica che Luca Sacchetti guida il pubblico verso una
riflessione attenta ai miti e ai valori della società contemporanea che
incoraggia l’individualità, la competizione e il cannibalismo tra gli esseri
umani. Lo fa semplicemente, senza mai citare l’etica e i suoi principi ma
rimandando a essa attraverso il permanere sulla tela di personaggi, vittime di
prepotenze, immortalati dentro una composizione formale e pittorica ove il
volto, visibile solo per una metà, rimanda al danno subito. I volti degli
abusati, i loro corpi irrigiditi, gli sguardi assenti, i movimenti statici
tendenti a nascondere la tragedia interiore dietro paraventi di facciate
anonime, sono gli elementi caratteristici che descrivono le tracce del Danno.
In
esposizione 24
dipinti che pendono dal soffitto dei corridoi del chiostro quasi a creare una
sorta di labirinto che lo spettatore è obbligato a attraversare per poi recarsi
alla sacrestia dove si trova “Il Sesto Stato”, una rappresentazione corale di
chi ha subito un danno e che si ispira, al celebre dipinto “Il Quarto Stato” di
Pelizza da Volpedo. Come afferma Luca Sacchetti: “Il Sesto Stato rappresenta
una nuova classe di individui, che nell’affrontare il danno subito e nel
tentativo di superarlo, ha sviluppato un sesto senso che ha aiutato la vittima
a sopravvivere.”
BIOGRAFIE
Luca Sacchetti
Nasce nel 1962 a Roma e dopo aver ottenuto la laurea in
Economia e il Master in Business Administration presso l’ INSEAD lavora, tra il
1988 e il 2004, come art director dapprima per aziende della moda e
successivamente per la sua agenzia di comunicazione Star Factory che fonda nel
1993 e che seguirà sino al 2004. Nel 2004 volta pagina e presenta a Milano la
sua prima collezione di art design Dreams e successivamente, tra il 2005 e il
2010 le collezioni Eiffel, La Bella Addormentata nel Bosco e Visions. Nel 2009
si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera ove nel Marzo del 2014
conseguirà il Diploma in Pittura. A partire dal 2010 inizia a lavorare nel
campo della pittura, scultura, installazioni multimediali e industrial design,
partecipando a diverse mostre collettive e personali d’arte. Nel 2012 alcuni
dei suoi lavori artistici e di art design sono acquisiti dalla Fondazione CRT
di Torino e successivamente alcuni altri dipinti e sculture entrano a far parte
della collezione permanente del Museo Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo e del Parco
scultura “Parco del Sojo, arte e natura”.
Antonella Mantovani
Esperta di comunicazione e marketing strategico, da sempre
attenta ai nuovi linguaggi, nel 2013 fonda Castello13 un’associazione di promozione sociale che studia e realizza
progetti culturali ed eventi che promuovano virtuose relazioni tra il mondo
dell’arte e della cultura, il mondo produttivo e la Società Civile.
Alcuni progetti: MIBArt | Video & Multimedia Festival - un
progetto in collaborazione con BA Film Factory dedicato all’Arte Multimediale,
alla Videoarte, all’Arte Digitale e al Videomapping;
heART to heART | Un caffè con l’artista - talk e mostre
personali di qualificati artisti nello spazio intimo di Castello13 Home
Gallery.
Coupe de Foudre | Arte e Impresa
www.castello13.it
Fortunato D’Amico
E’ un curatore artistico indipendente, laureato in Architettura
al Politecnico di Milano, da sempre interessato a navigare nei territori delle
conoscenze multidisciplinari e multiculturali, transitando dai linguaggi,
dell'arte, del design, del''architettura e coniugando insieme filosofia,
scienza e sistemi di vita. Scrive saggi e cura la stesura di cataloghi.
Organizza mostre ed eventi culturali, in Italia e all’estero, in cui le arti
sono a centro della trasformazione sostenibile e operano respon--sabilmente per
l’innovazione sociale, ambientale, economica, attraverso l’istruzione e
l’inclusione. E’docente a contratto presso la Scuola del Design del Politecnico
di Milano. E’ uno dei curatori di Fondazione Pistoletto- Cittadellarte.
Nadia Muscialini
Psicologa ospedaliera e psicoanalista Spi, tra le massime
esperte di violenza di genere, autrice di libri, interventi pubblici, campagne di sensibilizzazione e
comunicazione sull’argomento, si è dedicata alla formazione sui temi
dell’educazione di genere, ha collaborato alla definizione di testi di legge e
creazione di reti interistituzionali e alla fondazione di centri e servizi
antiviolenza. Visibile quanto le statue dell’esposizione, reputa che la
rivoluzione femminile, compiuta dalle donne e dagli uomini di buona volontà,
sia l’unica concreta rivoluzione del ‘900 ancora in corso, e che vada promossa
e difesa attraverso tutti gli strumenti necessari, cultura, diritto, tutela
economica, sanita, educazione, ARTE
HANNO COLLABORATO
ALL’INIZIATIVA
Itinerari Paralleli
Itinerari Paralleli è
un’impresa sociale che accompagna nell’ideazione, progettazione e realizzazione
di contenuti culturali e azioni di innovazione sociale aggregando competenze
complementari con una forte vocazione etica in comune
Libere sinergie
L’associazione culturale
Libere sinergie nasce con il desiderio di perseguire finalità di promozione
culturale, sociale e civile, proponendosi di valorizzare le pari opportunità
nell’ambito della vita privata e pubblica, al fine di realizzare pienamente e
concretatamene i diritti delle donne. Promoter della mostra “What were you
wearing” importata dagli Stati Uniti, Università del Kansas, adattandola al
panorama italiano ed esponendola in tutta Italia.Vincitori del bando indetto
dal Dipartimento Pari Opportunità nel 2017 con il progetto “panchine rosse,
saracinesche e murales: riadattamento urbano contro la violenza di genere”.
Associazione #ioscelgome
L’associazione #ioscelgome è un
progetto nato da Serena Fumaria e Valter Giraudo, per il sostegno gratuito per recupero delle vittime di abuso
psicologico e violenza psicologica e/o fisica. l'associazione crea eventi gratuiti, basati su arte e cultura, atti a comunicare e dare voce alle persone che non hanno voce. Il progetto si è evoluto diventando un raccoglitore di pensieri, idee ed esperienze sul tema della resilienza e della
rinascita e per creare comunità virtuali e reali di individui e gruppi
protagonisti di cambiamenti costruttivi nella società contemporanea.
L’obiettivo finale è quello di ispirare coraggio, comportamenti etici e nuove
prospettive di vita sostenibili per la comunità.
In occasione della mostra #ioscelgome festeggera' il suo primo compleanno con la presenzazione del libro " cambiare consapevolmente si puo'" di Fumaria-Giraudo, e un evento artistico che si terrà il 29 Novembre 2019.
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