Il giorno 5 Ottobre 2018, presso l' Università degli Studi dell'Insubria, verrà inaugurata la mostra permanente di oltre 100 artisti, che danno il loro contributo nella lotta contro il femminicidio.
"Il libero movimento artistico Seguendo il filo di Arianna nasce nel maggio del 2014,con la presentazione di 80 opere di artiste varesine che si uniscono alla fondatrice, la dott.ssa Grassi Valentina, per manifestare, attraverso l'arte e la cultura, la loro partecipazione alla lotta contro la violenza sulle donne e il femminicidio.
Questo progetto ha iniziato il suo percorso partendo dal Comune di Malnate, proseguendo poi in altri comuni del Varesotto, vedendo aumentare, sempre più, le partecipazioni degli artisti e il coinvolgimento del pubblico.
Nel 2015 l’iniziativa si sposta nella provincia di Brescia, con una presentazione a Provaglio d'Iseo, fino ad approdare, dopo varie tappe, nel capoluogo, a Brescia. Con l'aggiunta della sezione artistica maschile, Teseo o Minotauro, il progetto ritorna successivamente a Varese, dove viene proposta a Villa Baragiola.
Ma l'intento di questo Movimento artistico non si limita a mostrarsi nei Comuni: il suo obiettivo è infatti quello di educare contro la violenza: da qui un percorso espositivo con brevi conferenze promosse presso vari istituti scolastici della nostra provincia. Ma educare è assai complesso, e girare con tutti questi "documenti d'autore" stava diventando, sempre più, arduo.
È così nata l'idea di condividerlo, in modo permanente, con l'Università degli Studi dell'Insubria, ateneo entro il quale coesistono diversi e differenti corsi di laurea, i quali tutti hanno una profonda attinenza con le tematiche proposte dal Filo. Sarà così proprio il Padiglione Morselli, situato all'interno del Campus universitario di Bizzozzero, in via Ottorino Rossi, ad ospitare, in prima battuta e in modo continuativo,
questa mostra nella sua totalità. Anche perché l’Università degli Studi dell’Insubria ha dimostrato subito una piena condivisione di questo "messaggio artistico" anche per le sue finalità educative. Non per nulla in questa iniziativa è stato coinvolto anche il progetto universitario dei Giovani pensatori che nel corso di un decennio ha costruito un suo ampio ed articolato bacino di utenza privilegiato proprio in relazione al
mondo delle scuole varesine in osmosi diretta con il mondo universitario. In questo modo, affiancando l’inaugurazione della mostra con la successiva realizzazione di alcune conferenze, anche con il coinvolgimento diretto degli Istituti scolastici provinciali che saranno invitati a prenderne visione, Seguendo il filo di Arianna potrà continuare a svolgere ed approfondire il suo compito primario:
educare, attraverso l'arte, perché l'arte apre la mente ai sentimenti più profondi.
All’inaugurazione del 5 ottobre parteciperanno il Rettore dell’Università, il chiarissimo prof. Alberto Coen Porisini, la dr.ssa Nicoletta Romano, il prof. Fabio Minazzi, responsabile del progetto dei Giovani pensatori e la dr.ssa Valentina Grassi, unitamente ad una voce narrante Lidia Sbalchiero, la poetessa danzatrice, Soraya Arianna Cordaro e due giovani musicisti, Alessandro Benedetto e Nicolò Maggiore,
che interpreteranno un brano scritto per il progetto #ioscelgome di Serena Fumaria dal compositore Gogà."
Nessun commento:
Posta un commento